Abodi (min. Sport): “Impegnati nel contrasto al gioco ed alle scommesse illegali e al GAP, come già previsto nel riordino del settore”

“Nel decreto che il Governo ha approvato poche settimane fa, relativo al riordino del settore online delle scommesse sportive, in particolare, si fa specifico riferimento al contrasto alla ludopatia e a tutti gli abusi della scommessa sportiva. Verrà reiterata la stessa modalità anche per il riordino del settore fisico. La terza norma, che è prevista e che riguarda il coordinamento tra le prime due, riprodurrà esattamente l’effetto di ciò che lei sta chiedendo. Quindi, solo per questa ragione, abbiamo chiesto una riformulazione, ma, di fatto, abbiamo già aderito, anticipando l’effetto del suo ordine del giorno”.

E’ quanto sottolineato in Aula alla Camera da Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i giovani, in riferimento all’ordine del giorno n. 9/836-A/14 Casu legato alla proposta di legge riguardante disposizioni in materia di partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive, approvata dalla Camera.

“Mi rivolgo al Parlamento, ma faccio mio l’impegno, sottolineando la necessità di contrastare quantomeno parimenti il gioco illegale. Infatti, ci stiamo concentrando su quello legale relativamente alla patologia della ludopatia, ma credo che un impegno ancor più forte o diversamente forte dovrà essere destinato al contrasto del gioco illegale che alimenta l’economia criminale”, ha aggiunto.

Nello specifico sull’ordine del giorno era stato espresso dapprima parere favorevole con la seguente riformulazione: “a valutare l’opportunità di avviare una serie di misure per potenziare le attività di monitoraggio e prevenzione dell’abuso di scommesse sportive e dei connessi fenomeni di ludopatia, con particolare riferimento alla tutela dei minori”; ma poi è stato approvato senza riformulazione.

Durante la discussione il deputato Andrea Casu (PD-IDP) ha sottolineato: “con quest’ordine del giorno chiediamo un impegno ad adottare una serie di misure per potenziare l’attività di monitoraggio e prevenzione del fenomeno dell’abuso delle scommesse sportive e dei connessi fenomeni di ludopatia, con particolare riferimento alla tutela dei minori. Quello che veramente considero inaccettabile è la riformulazione “a valutare l’opportunità di”, poiché questo nostro ordine del giorno ha un obiettivo politico, ossia quello di sciogliere un’ambiguità, Ministro. Infatti, nel momento in cui lei, anche pubblicamente, è intervenuto più volte per difendere il diritto alle scommesse e addirittura alla pubblicità delle scommesse sportive, da parte nostra, abbiamo fortemente criticato un rischio, ossia che, attraverso la possibilità della scommessa, se non vi è un opportuno monitoraggio sugli abusi, si contribuisca all’immensa piaga sociale della ludopatia, che può coinvolgere anche i minori. Dato che la formulazione del nostro ordine del giorno è molto equilibrata e va nella direzione indicata dall’articolo 33 della Costituzione, quando ci invita a riconoscere il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dello sport, visto che l’abuso di scommessa significa calpestare questo principio e strumentalizzare lo sport per alimentare il gioco d’azzardo patologico e altre forme che, di fatto, stravolgono l’obiettivo della Costituzione, vorremmo che almeno quel “valutare l’opportunità di” non venisse considerato e si venga detto che siamo tutti d’accordo nel senso di andare nella dimensione del monitoraggio e del contrasto degli abusi: almeno su questo non vorremmo una divisione”. “La nostra critica va nei confronti di tutte le forme, in particolar modo, nei confronti del gioco illegale, che vogliamo condannare”, ha concluso.

Ecco il testo integrale dell’ordine del giorno:

La Camera, premesso che: il modello gestionale dello sport italiano negli anni passati ha subito effetti negativi derivanti dalla persistenza di per- dite nei bilanci e dalla perdita di tifosi in presenza negli stadi; con la legge 8 agosto 2019, n. 86 il Governo è stato delegato a individuare forme e condizioni di azionariato e altri strumenti di partecipazione popolare per le società sportive professionistiche; con il provvedimento in esame si intende introdurre nuovi modelli per le società sportive e di introdurre nella legislazione nuovi strumenti per coinvolgere i tifosi nell’assetto societario delle società sportive, professionistiche e dilettantistiche; la proposta dispone, quindi, le condizioni necessarie alle società sportive professionistiche per intendersi assoggettate a partecipazione popolare; in tale contesto occorre, inoltre, avviare una discussione su interventi volti a sostenere la pratica sportiva, impegna il Governo ad adottare, in fase di approvazione del primo provvedimento utile, una serie di misure per potenziare l’attività di monitoraggio e prevenzione del fenomeno dell’abuso delle scommesse sportive e dei connessi fenomeni di ludopatia, con particolare riferimento alla tutela dei minori.

9/836-A/14. Casu, Vaccari, Grippo, Caso

cdn/AGIMEG