Teramo: approvato dal Commissario Straordinario “Regolamento per l’esercizio delle sale da gioco e dei giochi leciti”

A Teramo, il Commissario Straordinario del Comune, Luigi Pizzi, ha approvato il nuovo “Regolamento per l’esercizio delle sale da gioco e dei giochi leciti”. Il testo disciplina le licenze per l’apertura ed esercizio delle sale e degli apparecchi da gioco, in conformità a quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. “Il provvedimento del Commissario Straordinario, è stato adottato nel rispetto della libertà economica privata sancita dall’art. 41 della Costituzione, al fine comunque di garantire la sicurezza, l’ordine pubblico e la salute nei confronti delle categorie sociali più sensibili, che hanno diritto ad essere maggiormente tutelate. In questo senso, l’indirizzo del Regolamento è di disciplinare la materia in riferimento ai luoghi di aggregazione, affinché la diffusione dei locali nei quali si pratica il gioco lecito avvenga entro limiti di sostenibilità con l’ambiente circostante, la collettività, la sicurezza urbana, a tutela dei minori e delle fasce più a rischio della popolazione; la finalità è di promuovere una forma responsabile e consapevole di accesso al gioco che contrasti il più possibile situazioni che possano generare fenomeni di dipendenza”, spiega il Comune. Il Regolamento stabilisce che “i locali adibiti all’attività di gioco con vincita in denaro o all’installazione di apparecchi per il gioco lecito che distribuiscono vincite in denaro devono essere distanti almeno 300 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, dai seguenti luoghi sensibili: istituti scolastici di ogni ordine e grado, inclusi gli istituti professionali e le università; tutte le strutture sanitarie ed ospedaliere, incluse quelle dedicate all’accoglienza, all’assistenza e al recupero di soggetti affetti da qualsiasi forma di dipendenza o in particolari condizioni di disagio sociale o che, comunque, fanno parte di categorie protette; i centri di aggregazione di giovani, inclusi gli impianti sportivi; le caserme militari; i centri di aggregazione di anziani; tutti luoghi di culto; i cimiteri e le camere mortuarie. Al fine di tutela della salute pubblica, per evitare che la disponibilità immediata di denaro contante costituisca incentivo al gioco, all’interno del locale non potranno essere presenti sportelli bancari, postali o bancomat”. cdn/AGIMEG