Bova (pres. Comm. contro ‘ndrangheta in Calabria): “Tra provvedimenti che fortemente ho voluto inserire, sezione dedicata a limitazioni al gioco legale”

“Il testo unico nasce come il collettore di tutte le istanze raccolte in tre anni di un lungo, costante ma proficuo lavoro in Commissione, che ci ha permesso di dare dignità normativa ai nobili impegni perseguiti con importanti protocolli che la Giunta regionale ha sottoscritto con i competenti Ministeri dell’Interno e della Giustizia, nonché con le Prefetture, le Corti di appello, i Tribunali dei minori, le Università, consentendo, altresì, di liberare le risorse nazionali stanziate per il loro sostegno. Mi riferisco al progetto “Liberi di Scegliere” del Presidente del Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, dott. Di Bella, che ringrazio per aver collaborato alla stesura di questo testo di legge, provvedendo personalmente e di proprio pugno all’adeguamento finale del testo dell’articolo 10. Tra i provvedimenti che fortemente ho voluto inserire c’è la sezione dedicata alle limitazioni al gioco d’azzardo legale, vale a dire alle cosiddette sale per le slot machine”. E’ quanto ha detto Arturo Bova, presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, in merito all’approvazione nel Consiglio regionale della Calabria della proposta di legge recante “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza”. La nuova normativa prevede, in particolare, una serie di interventi per agevolare il contrasto al gioco d’azzardo patologico, come il divieto di installare apparecchi da gioco nei pressi di luoghi sensibili, distanza che deve essere di almeno 300 metri nei Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti, e non inferiore a 500 metri per i Comuni con popolazione superiore. cdn/AGIMEG