dai nostri inviati a Milano – “Siamo a sette anni dalla pubblicazione del libro verde del gioco in Europa. Già in quella pubblicazione l’Italia veniva indicata con il suo impianto concessorio una best practice da emulare. Naturalmente sono importanti tutte le iniziative che vanno sotto il nome di gioco responsabile. Oggi esistono degli strumenti nuovi come gli Spid, per l’identificazione del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione online che potrebbe intervenire a supporto di questa nostra attività”. E’ quanto ha detto Daria Provvidenza Petralia, Dirigente Responsabile del gioco a distanza, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, durante il convegno di presentazione della Ricerca 2017-2018 dell’Osservatorio Gioco Online che si sta tenendo a Milano. “Quello che probabilmente sarà la novità più importante di quest’anno è l’introduzione del registro unico per l’auto-esclusione. Uno strumento questo dell’auto esclusione che esiste già in altri paesi dove però manca il registro unico che è consentito dalla concentrazione di tutti i dati sui server della Sogei”, ha continuato. “Credo che sia importante notare come gli operatori oggi vedono gli strumenti di tutela del giocatore non solo come una limitazione alla loro attività ma anche come strumento di retention. Un modo per migliorare l’attività, grazie a un giocatore più consapevole, e la riduzione dei problemi che sono legati agli eccessi da gioco. Oggi stiamo assistendo anche a un passaggio concreto del giocatore dal fisico all’online del quale si parla da tempo e che ci si aspettava potesse essere molto più rapido. È importante comunque considerare come la figura del concessionario sia il passaggio strategico per la tutela del giocatore. È proprio il concessionario che, responsabilizzato dalla normativa, si rende attore della tutela del suo cliente”, ha concluso. gpm/AGIMEG