Si è concluso a Pordenone un ciclo di incontri sul gioco promosso dalla Regione – Direzione Centrale Salute, insieme a Federsanità Anci Friuli Venezia Giulia e Ordine dei Giornalisti, in collaborazione con ANCI FVG, le Aziende sanitarie, AAS 2 Bassa friulana – Isontina, ASUITS, ASUIUD e AAS 5 Friuli Occidentale, i Comuni di Trieste, Udine e Pordenone, l’Università degli Studi di Udine e Circolo della Stampa di Pordenone. “Nel corso degli incontri il direttore centrale Salute, Paolo Pischiutti e la referente del Tavolo regionale Gioco d’Azzardo Patologico, Francesca Vignola, hanno illustrata, tra l’altro, i risultati dell’attuazione della legge regionale, LR 1/2014 -‘Disposizioni per la prevenzione, il trattamento e il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo, nonché delle problematiche e patologie correlate’ e successivi ‘Piani operativi di contrasto al gioco d’azzardo patologico’ ed è in fase di definizione il ‘Piano 2018 – 2020′”, ha comunicato la Federsanità ANCI Friuli Venezia Giulia. “In sintesi, insieme alle diverse azioni di informazione e formazione messe in campo per assistenti sociali, medici di medicina generale, insegnanti, esercenti e ora per i giornalisti, ci sono stati i bandi per le scuole e i Comuni. Per quanto riguarda i Comuni coinvolti nella pianificazione degli orari degli esercizi sono circa 40 – ha aggiunto – e, a seguito del percorso appena avviato insieme a Federsanità ANCI FVG, stanno arrivando ulteriori adesioni, anche tramite le UTI. La Regione ha stanziato 100mila euro a favore dei Comuni per progetti di dismissione dei videopoker e 145mila euro per le associazioni per iniziative di aiuto, ma ha anche sostenuto un concorso di idee per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per lo sviluppo del logo ‘slot free’. Inoltre, la Regione ha previsto di proseguire i progetti avviati dal Piano operativo regionale sul gioco d’azzardo patologico investendo 1.035.803 euro a contrasto del fenomeno”, ha concluso. cdn/AGIMEG