Gentili (cons. Milano): “Presentata mozione per rilanciare attività di contrasto alla diffusione del gioco”

“Ho presentato una mozione la settimana scorsa per rilanciare le attività di contrasto alla diffusione del gioco dopo che la conferenza unificata Stato Regioni, non si è più riconvocata e i decreti attuativi non sono stati redatti”. Sono le parole di David Gentili, consigliere comunale di Milano, presidente della Commissione Consiliare Antimafia e coordinatore area Metropolitana di Avviso Pubblico. “I punti che ho inserito nella mozione sono questi – ha aggiunto -: emettere nuova ordinanza che oltre a mantenere confermati i limiti orari delle precedenti ordinanze 63 e 65 del 2014, li estenda anche alla raccolta delle scommesse; aprire un indirizzo mail dedicato alle segnalazioni da parte dei cittadini del mancato rispetto da parte degli esercizi pubblici e delle sale scommesse degli orari previsti dalle Ordinanza 63 e 65 del 2014; redigere un regolamento organico per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco lecito che preveda il divieto di fare pubblicità a qualsivoglia attività imprenditoriale legata al gioco e alle scommesse sui mezzi pubblici, preveda il divieto di esporre fuori dagli esercizi pubblici la pubblicità delle vincite verificatesi all’interno di essi e l’obbligo di esporre all’interno degli esercizi pubblici e delle sale scommesse l’invito ai clienti a effettuare un autotest teso ad individuare le possibilità di rischio che corrono nel divenire giocatore problematico o patologico, il divieto di installare apparecchi per il gioco in luoghi dati in concessione o in affitto dal Comune di Milano e imponga una distanza minima di 100 metri di AWP e VLT anche da bancomat e compro oro; proporre alla Questura di Milano un protocollo che preveda l’invio all’Amministrazione Comunale di Milano i dati dei concessionari, distributori, gestori del gioco, in modo da poter effettuare assieme agli organi preposti i controlli per ciò che compete ai comuni in relazione al contrasto all’evasione fiscale e al contrasto al riciclaggio”, ha concluso. cdn/AGIMEG