Rappresentanza ippica, attuare subito co-gestione per evitare crollo settore

Nell’incontro di oggi al Mipaaf la Rappresentanza ippica unitaria chiederà l'”immediata attuazione di una strumento di co-gestione nel disperato tentativo di evitare un pressoché certo ‘default’ del settore, a tutela dei lavoratori, degli allevatori, dei proprietari, delle categorie professionali, delle Società di Corse, dei Concessionari alla raccolta scommesse, degli spettatori, degli scommettitori, delle centinaia di migliaia di appassionanti  e soprattutto a tutela del benessere dei nostri cavalli”. In un comunicato, la rappresentanza ribadisce la “totale contrarietà al decreto interministeriale del 31/01/2013, che il ministro Catania firmatario dello stesso non ha esitato a definire una ‘zozzeria’”, e sottolinea la “otale incapacità di gestione del settore da parte del MIPAAF”. La Rappresentanza ricorda inoltre che “non esistono certezze su modalità e tempistica dei pagamenti premi 2013, ma che anzi, la sospensione delle deleghe alle società di corse farà sorgere gravi difficoltà per fantini, per le stesse società di corse e per le associazioni che vivono ed espletano le proprie funzioni solo grazie ad una trattenuta sui premi vinti dai propri associati, a recuperare i crediti vantati nei confronti degli operatori. La riforma della scommessa ippica, da tempo promessa non è mai stata messa in atto, né tantomeno programmata; il MIPAAF non ha saputo dare alcuna garanzia circa la Cassa Previdenza ed il Fondo Artieri; possibili soluzioni ‘tampone’ come la cessione del credito alle banche, non sono percorribili perchè il Ministero non è in grado di fornire il riconoscimento dei crediti vantati”; inoltre, “il budget di 4 milioni d’investimento per le corse estere nel palinsesto TV non consente alcun tipo di programmazione circa le stesse, depauperando ulteriormente una fonte di guadagno certa per il montepremi”. rg/AGIMEG