Giochi, Vaccari (Pd): “In relazione X Comitato proposte per colmare lacune e aumentare prevenzione e controlli”

“Abbiamo proposto al legislatore, che sta esaminando al Senato un disegno di legge di riordino del settore (il ddl a prima firma Mirabelli, ndr), una serie di proposte per intervenire sulle barriere ‘a monte’, relative ai concessionari, chiedendo di ampliare l’ambito dei reati che impediscono alle società di partecipare alla gare per il rilascio, il rinnovo e il mantenimento delle concessioni. Lungo tutta la filiera, quindi anche ai concessionari delle reti online, ai gestori, ai proprietari, ai produttori e agli importatori degli apparecchi, va esteso il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa antimafia e del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza”. E’ quanto afferma il senatore Stefano Vaccari (Pd), coordinatore del X Comitato ristretto sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nel gioco lecito e illecito della commissione parlamentare Antimafia, al termine della seduta odierna in cui ha illustrato ai colleghi parlamentari il contenuto della relazione prodotta in questi mesi di lavoro. Per quanto riguarda la revisione delle sanzioni penali e amministrative, per il senatore “è necessario rendere più severe le pene per chiunque svolga attività di gioco senza concessione, compresi gli intermediari, pensare ad un provvedimento di sospensione come il Daspo, introdurre la responsabilità del concessionario in caso di reati dei gestori a valle della filiera, fino ad arrivare alla decadenza. Per tracciare meglio le vincite e impedire il riciclaggio di denaro, bisogna rendere nominativi i ticket e le card rilasciate nelle sale e inserire nell’anagrafe dei conti correnti anche i conti di gioco online. Riteniamo infine strategico definire l’offerta di gioco nel Paese sulla base degli effettivi controlli che lo Stato e in grado di garantire, quindi prevedendo un numero limitato di luoghi di gioco sicuri, inserendo tra i criteri di distribuzione delle sale anche l’indice di presenzia mafiosa dell’Osservatorio di Milano e l’indice di organizzazione criminale dell’Eurispes. La proposta riguarda anche una nuova governance del settore, con un’Authority con poteri di vigilanza rafforzati in applicazione della Direttiva UE”. dar/AGIMEG