Giochi, Baretta (sottosegr. Mef) “La delega non è morta. Il lavoro fatto fino ad oggi non verrà interrotto”

“La delega non è morta. Siamo in una situazione dinamica che potrebbe darci il tempo di migliorare il decreto”. Pierpaolo Baretta inizia così il suo intervento al convegno “L’industry italiana dei giochi pubblici”, in corso di svolgimento a Roma, ritornando sulla mancata presentazione del decreto delegato all’ultimo Consiglio dei Ministri. Si apre quindi uno spiraglio per gli operatori, preoccupati soprattutto a causa del far west normativo che regna tra le diverse norme dei vari enti locali. Il 18 giugno scorso, Baretta aveva prospettato l’ipotesi di una proroga alla presentazione del decreto. Ma sono circolate anche voci sulla possibile trasformazione in un disegno di legge. “Non condivido – ha continuato Baretta – chi dice che la delega contiene più ombre che luci. L’ultima bozza comunque conferma la riserva statale sui giochi. Questo non vuol dire che non possiamo trovare un punto di equilibrio attraverso una conferenza Stato-regioni”. Il lavoro fatto fino ad oggi non verrà comunque interrotto, ha proseguito Baretta: “la tassa sul margine ci sarà, delega o meno. Bisogna ancora lavorare sulla filiera delle slot per mettere ordine e si sta cercando di portare avanti il lavoro, anche se ci sono state delle difficoltà”. cz/AGIMEG