Forum Obiettivo 2016, “Non giochiamo con i giochi”: tutti gli interventi

“Credo i successi ottenuti e le novità normative non bastino, sono tanti piccoli passi, ma non sono il passo conclusivo”. Lo ha detto Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016, aprendo il Forum sul Futuro dei giochi che si sta tenendo a Roma. Il riferimento è ai successi riportati di fronte ai giudici – la sentenza della Corte di Giustizia di gennaio e quella del Tar Lazio di alcuni giorni fa che l’ha in sostanza trasposta -e alle novità politiche – la sanatoria dei centri, l’imminente decreto delegato sui giochi e la gara del 2016. “Ci sono troppe differenze tra i due mercati, quello legale e quello irregolare” ha detto ancora Ughi, “noi siamo ingessati, loro invece possono contare sulla flessibilità”. E quindi ha  chiesto “atti risolutori. Nel 2016 quando ci sarà l’azzeramento della rete, vogliamo una rete unica dove si combatta tutti a armi pari, e non la prosecuzione dello stato attuale in cui noi concessionari combattiamo con una mano dietro la schiena”. gr/AGIMEG

 

Giochi: Passamonti (SGI), “Obiettivo della delega fiscale è creare un settore che punti sulla qualità sociale”

“Siamo alla vigilia di un passo importante che deciderà il settore dei giochi e ci farà capire se nel futuro ci sarà un obiettivo comune per chi opera in questo settore. La delega fiscale deve partire da un presupposto, è necessario un’offerta di gioco che conti più sulla qualità sociale e non quantità. La riserva di legge che lo Stato giustamente rivendica non si può più basare su interessi erariali. Quindi auspichiamo un’offerta legale, controllabile che sia rispettata anche a livello europeo”. E’ quanto dichiarato da Massimo Passamonti (Presidente di Sistema Gioco Italia) in occasione del Forum sul futuro della rete dei giochi, organizzato a Roma da Obiettivo 2016. “Auspichiamo quindi un mercato che possa consolidarsi e non espandersi come è successo negli ultimi 15 anni attraverso una solidità normativa che possa dare certezze ai concessionari: tutto passa quindi per un rapporto virtuoso tra concedente e concessionario”, ha poi concluso. cz/AGIMEG

Forum Obiettivo 2016, Calvi (Gtech): “Serve meno burocrazia, per rendere la offerta legale competitiva”

“Dobbiamo lavorare sulla qualità dell’offerta, visto che il cliente è diventato più maturo”. Lo ha chiesto Ludovico Calvi, a capo della divisione scommesse di Gtech, nel corso del Forum organizzato da Obiettivo 2016 sul Futuro del Mercato dei Giochi. “La burocrazia deve essere più snella, per garantire processi più agili per il lancio di nuovi prodotti e per differenziare i palinsesti”. E sul modello di tassazione, “Potrebbe essere differenziato in base al canale di commercializzazione. Il gettito – al di là del fatto che la tassazione sia applicata sul margine o sulla raccolta – è a livello degli altri mercati europei. Del resto se così non fosse, gli operatori europei non sarebbero entrati”. Anche Calvi ha chiesto un inasprimento dei controlli sulla rete parallela, e ha auspicato “la creazione di una rete unoca nei prossimi 10 anni”. gr/AGIMEG

 

Forum Obiettivo 2016, Iaia (pres. Giochi e Società): “Adesso si applichino le sanzioni ai centri non sanati”

“Il processo di regolamentazione sentenza della CGE hanno rimesso la chiesa al centro del villaggio. Lo Stato ha finalmente gli strumenti per intervenire sia nell’interesse del giocatore, che di quelli dell’Erario”. Lo ha detto Emilio Iaia, presidente di Giochi e Società e ad di Intralot Italia.”Adesso chiediamo alle Amministrazioni competenti un’effettiva applicazione delle norme sdi contrasto previste dalla Stabilità, nei confronti di chi non si è regolarizzato”. Iaia ha inoltre auspicato “nuovo modello regolatorio delle scommesse che garantisca norme univoche per l’accesso e l’operatività del mercato”. E in quest’ottica Iaia ha auspicato vengano definite con esattezza le dimensioni del mercato, per dare certezza agli operatori, e una graduale liberalizzazione dei prodotti”. gr/AGIMEG

 

Forum Obiettivo 2016, Sandi (pres. Snai) “Chiediamo alla politica che venga riconosciuto il ruolo dei concessionari ed un aiuto contro l’illegale”

“Negli anni ’90 lo Stato ha mostrato grande coraggio sapendo che il gioco era nell’ombra e c’era bisogno di disciplina, messa in atto attraverso punti vendita legali. Lo Stato ci ha dato fiducia ed ora ne chiediamo altra attraverso la Delega Fiscale. Alla politica in questo momento chiediamo che venga riconosciuto il ruolo dei concessionari che lavorano onestamente e che ci aiutino a contrastare il fenomeno del gioco illegale. Non siamo una controparte ma siamo i collaboratori dello Stato che ci deve mettere nelle condizioni ideali per poter operare negli interessi dei cittadini”. E’ quanto dichiarato dal presidente di Snai Giorgio Sandi, in occasione del forum sul futuro della rete dei giochi organizzato a Roma da Obiettivo 2016. “Ora c’è bisogno di un nuovo quadro di regole che permetta a tutti gli operatori di avere le stesse opportunità, stessi oneri fiscali e stessi palinsesti. Dobbiamo tenere in piedi un sistema che soddisfa il desiderio di gioco dei cittadini e che li tuteli. Attualmente molte società che operano legalmente presentano gravi difficoltà economiche anche per cause esterne. Ad esempio in Campania sono più gli operatori illegali rispetto a quelli che lavorano con i concessionari. Questa è una grande occasione onorevole – ha aggiunto Sandi rivolgendosi al sottosegretario Baretta – anche per molti giovani che lavorano nel settore dei giochi ma sono costretti a rivolgersi ad aziende estere. L’Italia ha grandi capacità così come è vero che il nostro settore ha infinite possibilità di sviluppi. Chiediamo solo di combattere tutti insieme contro l’illegalità”. cz/AGIMEG

 

Forum Obiettivo 2016, Baretta (Mef): “Adesso la lotta all’illegalità è ancora più efficace. Ma non ci accontentiamo”

“Siamo vicini all’alba, abbiamo lavorato sodo, e credo che in un paio di settimane  presenteremo il decreto delegato sui giochi, insieme alle altre parti della delega. Seguiranno  due mesi di discussioni in Parlamento, il dibattito sarà particolarmente acceso” Lo ha detto  il Segretario all’Economia con delega ai Giochi, Pierpaolo Baretta, scandendo i lavori sulla  delega. “In questi mesi abbiamo cercato di far emergere gli operatori paralleli. Nel mentre la  Corte di Giustizia ha dato ragione all’Italia, una sentenza che ha dato certezza al mercato.  Adesso la lotta all’illegalità è ancora più efficace. Ma non ci accontentiamo, nel decreto ci  sono una serie di interventi che rafforzano questa attività” ha proseguito ricordando i casi  delle lavanderie e dei bar che istallano dei computer per consentire il collegamento a siti di  gioco esteri, “vogliamo affermare il principio che tutti coloro che utilizzano forme di gioco  devono avere una licenza di gioco, per poter rafforzare i controlli”. gr/AGIMEG

 

Forum Obiettivo 2016, Baretta (Mef): “Stretta sui giochi provocherà un taglio di 80-100mila slot”

E sull’iter seguito in questi mesi, “Ho incontrato tutti i soggetti che mi hanno chiesto di incontrarmi, compresi gli operatori paralleli. Ma ho chiarito che da quando il decreto verrà depositato in parlamento, incontrerò solo le associazioni di categoria”. E sui contrasti tra normativa statale e leggi locali, “Ho affermato che prevale il potere centrale, in questo modo si potrà consentire al mercato di esprimersi. Ma allo stesso tempo bisogna salvaguardare le esigenze dello Stato, e non bisogna dimenticare che in questi anni il mercato è cresciuto eccessivamente, provocando la reazione degli enti locali”. Baretta ha sottolineato che la contingentazione provocherà una diminuzione del gettito, “Non abbiamo fatto stime, ma se le avessimo fatte non le divulgherei”. La stretta sui giochi comunque “secondo le nostre stime comporterà una riduzione di 80-100mila macchine in meno”. gr/AGIMEG

 

Forum Obiettivo 2016, Baretta (Mef): “Tassa 500 milioni sulle slot: vogliamo fissare la quota che spetta ai concessionari”

“Ammetto che la tassa su 500 milioni delle slot ha un limite, non ha chiarito che parte  dovranno pagare i concessionari, e che parte la filiera. Se ci fosse un’intesa, già dalla  seconda trance di pagamento – quella di 300 milioni, che scatterà a obiettivo – si potrebbe  partire con quella ripartizione”. Lo ha detto Pierpaolo Baretta, sottosegretario all’Economia  con delega ai giochi, intervenendo al Forum sul Futuro dei Giochi, organizzato da Obiettivo  2016. gr/AGIMEG

Forum Obiettivo 2016, Bausano (Goldbet) “Fondamentale il passaggio alla tassazione sul margine”

“Goldbet ha accettato la sfida proposta dalla Legge di Stabilità con grandi sforzi e grandi investimenti. Posso dire che le novità che potrebbero essere introdotte dalla Delega Fiscale sono fondamentali per la tenuta di chi opera in Italia legalmente. Dal ’96 infatti la situazione è molto cambiata. E’ fondamentale passare ad una tassazione sul margine perché sono cambiati anche i giocatori. Una volta il cliente classico puntava sulla martingala e garantiva anche un 30% di margine, ora la scommessa è molto più concentrata sul live e su altre tipologie di gioco che ci consentono di avere margini di guadagno molto più bassi. L’imposta unica sul giocato non è più applicabile”. E’ quanto dichiarato da Paola Bausano, direttore generale di Goldbet. cz/AGIMEG