Slot, Fit e Sts alla Regione Lombardia: “I tabaccai sono i soggetti più idonei alla gestione del gioco”

Lo scorso 9 ottobre, una delegazione mista FIT-STS ha preso parte alle audizioni programmate dalla IV Commissione Attività produttive e Occupazione della Regione Lombardia in merito ad una proposta di regolamento che disciplina l’accesso ai locali dove si trovano slot machine.
Il Presidente Nazionale STS, Giorgio Pastorino, ha incentrato il suo intervento sulle peculiarità delle tabaccherie-ricevitorie che le contraddistinguono nettamente dagli altri esercizi pubblici e attività commerciali in genere.
La licenza di rivendita di generi di monopolio, ha spiegato Pastorino, è concessa direttamente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (che tra l’altro è proprio l’ente regolatore del gioco pubblico) ed è subordinata al possesso di rigorosi requisiti soggettivi e oggettivi e al superamento di un corso di formazione professionale obbligatorio, il cui programma, supervisionato dall’Agenzia stessa, prevede anche i giochi e newslot, con gli approfondimenti relativi ai fenomeni del gioco irregolare e ludopatico. Il mantenimento della licenza – prosegue la nota della società – è subordinato al rispetto delle regole fissate dal Capitolato d’Oneri per le rivendite di generi di monopolio; in particolare, essa può essere revocata, anche per la prima violazione, qualora riguardi una legge che comporti una sanzione penale o amministrativa in materia di giochi.
Queste rigorose caratteristiche, che non a caso fanno dei tabaccai gli unici soggetti autorizzati alla vendita delle sigarette, li rendono altresì i soggetti professionalmente più idonei a gestire il gioco e, nella fattispecie, quello offerto per il tramite di apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro (newslot). In quest’ottica, non può negarsi che, al pari delle sigarette, il gioco pubblico sia un prodotto potenzialmente dannoso per la salute e vada quindi trattato con le dovute cautele e la dovuta preparazione da professionisti sempre sotto lo stretto controllo dello Stato.
Un principio, questo, implicitamente confermato dall’ordinanza del Consiglio di Stato del 29 agosto che, nel ribadire la supremazia del regime concessorio sui principi di diritto comunitario, ha rafforzato il valore del doppio titolo abilitativo detenuto dai tabaccai ricevitori.
Sulla scorta di tali evidenze, Pastorino ha rappresentato alla Commissione una serie di considerazioni utili a una formazione ragionata del regolamento proposto. In particolare ha richiamato l’attenzione dei relatori su alcuni aspetti della normativa sulle rivendite quali i criteri restrittivi per la cessione e il trasferimento della licenza. Ha poi sottolineato l’inopportunità di separare fisicamente l’area dedicata alle slot nell’ambito delle tabaccherie perché ciò impedirebbe il controllo visivo da parte del titolare e porterebbe il giocatore a un deleterio isolamento.
Il consigliere regionale e relatore Fabio Rolfi ha accolto con interesse le richieste di FIT e STS e ha garantito, anche a nome del Presidente della IV Commissione Angelo Ciocca, che verranno fornite puntuali risposte ai quesiti proposti.cz/AGIMEG