dai nostri inviati – “Serve uscire dallo stallo attuale e fare una distinzione netta fra gioco legale e illegale. Regolamenti sul gioco come quello di Roma capitale portano all’espulsione del gioco. Chiediamo al Governo, ed in particolare a Luigi di Maio, di aprire tavolo di confronto con l’industria del gioco”. E’ quanto ha dichiarato Stefano Zapponini, presidente di Sistema Gioco Italia in apertura dell’assemblea pubblica “Riforma sostenibile ed equilibrio nei Territori: il futuro dell’Industria del Gioco Legale”, che si sta svolgendo a Roma. cr/AGIMEG
Zapponini (pres. SGI): “Necessaria revisione complessiva della normativa che regolamenta il settore, intervento singolo come divieto totale pubblicità non ha efficacia”
dai nostri inviati – “Partire dai numeri. Questo è il vero cambio di passo che auspichiamo. Perché i dati sono inequivocabili e sui fatti concreti si può parlare di come fare una riforma complessiva che salvaguardi in primo luogo la salute del giocatore e mantenga un sistema industriale solido e nelle regole”. Così il presidente di Sistema gioco Italia, Stefano Zapponini, ha concluso il suo intervento di apertura dell’Assemblea pubblica della federazione di settore, in corso nella sede di Confindustria, a Roma. “Siamo pronti a discutere di come regolamentare meglio la pubblicità e come sostituire uno strumento come il distanziometro, che rischia solo di espellere il gioco legale dalle città, trovando delle misure efficaci riguardo all’obiettivo di tutela del giocatore. Una revisione complessiva, e soprattutto organica, della normativa che regolamenta il settore, è necessaria e noi siamo pronti a sostenerla e a collaborare. Ma non ha sicuramente alcuna efficacia un intervento singolo come il divieto totale della pubblicità, del quale si parla tanto in questi giorni. Un provvedimento che colpisce soprattutto giornali e televisioni, ancora più che le aziende del gioco, e non raggiunge minimamente l’obiettivo di tutelare i giocatori”, ha aggiunto. gpm/AGIMEG