Zaia (Pres. Veneto): “Entro il 1 giugno saranno riaperte quasi tutte le attività. Linee guida dell’Inail molto restrittive, deve essere lasciata maggiore autonomia alle regioni”

“Abbiamo massimo rispetto per il lavoro svolto dall’Inail, ma alcune linee guida non sono applicabili. Sono fortemente prudenziali, ma la nostra regione ha una situazione che ci permette di poter avere direttive meno restrittive. Aspetteremo il DPCM del Governo e se non saremo soddisfatti dall’ampiezza delle riaperture applicheremo – in conformità con gli accordi della Conferenza Stato-Regioni – un’ordinanza regionale maggiormente estensiva. Quasi certamente verranno riaperti tutte le attività di servizi alla persona come parrucchieri, centri estetici, bar e ristoranti, ma noi siamo favorevoli a riaprire anche i centri sportivi, palestre e piscine. Infine, speriamo che sia inserito nel DPCM la possibilità per le regioni di stabilire linee guida, mantenendo sempre al centro la sicurezza di lavoratori e avventori, diverse da quelle dell’Inail, altrimenti ben poche attività riusciranno a rispettare delle direttive così restrittive. Gli ultimi ad aprire saranno i luoghi di grande aggregazione come concerti e luoghi di svago. Le ultime aperture dovrebbero essere il 1 giugno, rimarranno chiuse solo attività residuali ma sarà la data in cui si tornerà alla normalità. Sono stati già persi 50.000 posti di lavoro, di cui 35.000 solo nel settore del turismo. Entriamo in un periodo di recessione e servono risposte rapide ed efficienti.” E’ quanto ha affermato il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, in merito a quali esercizi potranno riaprire il 18 maggio. ac/AGIMEG