Al Workshop Enada organizzato da Sapar anche Gianmaria Chiodo, presidente CNI. “Tutti gli operatori di gioco legale hanno tutto l’interesse che l’illegalità venga eliminata. Le ragioni sono semplici: tolgono i guadagni e sporcano un settore tra i più produttivi d’Italia”, ha detto.
“Il riordino non può più attendere. I politici oggi presenti hanno usato tantissime belle parole e spero facciano seguire i fatti. Oltre al riordino vero e proprio, dovrà esserci anche un riordino culturale. Il comparto del gioco porta 12 miliardi di euro e lavoro pulito ed onesto a migliaia di persone. Il gioco non è il male, va ordinato e regolamentato con chiarezza in grado di bilanciare tutti gli interessi”. ac/AGIMEG