“C’è la propensione degli italiani ad andare al cinema, ma il settore è stato drammaticamente colpito. Le sale cinematografiche sono in una crisi profondissima, la disponibilità ad aprire le sale è una cosa, altra cosa è far ripartire l’industria. C’è ancora il coprifuoco fino alle 22, le sale hanno restrizioni particolari in tema di sicurezza ed c’è l’impossibilità di consumare una bibita all’interno degli ambienti. C’è la buona volontà, il desiderio di ripartire al meglio anche per salvaguardare l’occupazione”. Lo ha detto Francesco Rutelli, Presidente Anica, durante il webinar “Oltre le chiusure. La sfida della competitività e l’Italia che riparte” organizzato dall’Istituto per la Competitività. cr/AGIMEG