Vicenza: nei mesi estivi trovate 133 slot in funzione fuori orari consentivi

In occasione della stagione estiva, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza ha disposto, su tutto il territorio provinciale, un rafforzamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, in particolare nelle località ad alta vocazione turistica come nelle principali città d’arte e nelle aree montane, a tutela di imprese, commercianti, artigiani e, più in generale, degli operatori economici rispettosi delle regole.

Oltre 750 gli equipaggi operativi della Guardia di Finanza messi in campo. Scopo dell’intensificazione operativa contrastare tutti i fenomeni di illegalità economico-finanziaria in grado di turbare il libero svolgimento delle attività d’impresa sane e garantire, contemporaneamente, il massimo livello di sicurezza ai cittadini che hanno il diritto di godersi un meritato periodo di ferie.

Tra i settori operativi “rafforzati” vi sono quelli tipicamente estivi: la lotta all’abusivismo commerciale, il gioco illegale, le truffe, le irregolarità legate alla vendita di carburante, il “lavoro sommerso” e la contraffazione, la commercializzazione di prodotti non sicuri e i traffici di droga.

In sintesi, nel periodo giugno-agosto 2024, sono stati eseguiti individuati 133 apparecchi da gioco in funzione in orari non consentiti e irrogate sanzioni per migliaia di euro.

Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle beriche resta, infatti, il fenomeno del gioco esercitato in violazione della disciplina nazionale e locale, soprattutto in tema di orari di accensione delle slot. Decine gli interventi in questo ambito che continuano a evidenziare irregolarità negli orari di messa a disposizione al pubblico degli stessi apparecchi. Nel corso di numerosi servizi “dedicati” sono stati individuati accesi e in uso in orari vietati (primissima mattinata e in tarda serata, in particolare) 133 apparecchi: sanzionati i titolari dei locali ove gli stessi erano allocati e informati i comuni di riferimento per l’adozione dei provvedimenti di conseguenza. cdn/AGIMEG