Verso una definizione delle problematiche sulla formazione in Veneto: la Regione risponde ad As.Tro

In Regione Veneto, numerosi operatori di gioco hanno riscontrato forti criticità – non presenti in altre Regioni – in riferimento all’assolvimento dell’obbligo formativo per gli operatori di gioco, previsto dall’art.4, comma 1, lettera g) della Legge regionale n. 38/2019.

AS.TRO, dopo aver segnalato – in una lettera dello scorso 30 aprile – questa problematica alla Regione Veneto, ha ricevuto quest’oggi un riscontro da parte del Direttore dell’U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione sociale, Dott.ssa Maria Carla Midena, in cui si comunica che, in riferimento ai programmi di formazione ed aggiornamento “è in corso una ridefinizione e semplificazione degli stessi”.

Si informano, quindi, gli operatori della Regione Veneto che l’associazione seguirà con attenzione gli sviluppi di questa vicenda – monitorando, in particolare, l’effettiva ‘ridefinizione e semplificazione’ dei programmi di formazione per gli operatori di gioco – i cui esiti saranno tempestivamente comunicati agli iscritti. cdn/AGIMEG