“Una prevenzione innovativa: la Regione Veneto sviluppi una applicazione mobile dedicata alla prevenzione delle dipendenze da alcol, droga, gioco d’azzardo, fumo e dall’uso prolungato delle nuove tecnologie”. E’ quanto chiesto in Veneto dal consigliere regionale Maurizio Conte (Forza Italia – Veneto per l’Autonomia). “Il fenomeno delle dipendenze, oggi, si fa sempre più complesso. Si pone la necessità di fronteggiare situazioni diversificate non solo in relazione al giocatore d’azzardo, ai giovani alcolisti, ai teenagers poliassuntori di farmaci e pasticche, ai dipendenti del binge drinking, ai fumatori di cannabis, agli assuntori di cocaina e eroina ma anche dall’uso prolungato delle nuove tecnologie da parte dei giovanissimi. Ragazzi che manifestano non solo una forte dipendenza da sostanze ma anche da comportamenti a rischio e che pertanto richiedono un diverso approccio e dei percorsi mirati. Purtroppo – ha aggiunto – i giovani che si trovano ad affrontare il problema delle dipendenze spesso non ne parlano con nessuno e neppure hanno il coraggio di contattare le strutture sanitarie locali, ma si informano attraverso i canali social e guardando i video pubblicati su YouTube. Inoltre Regione Veneto ha già sviluppato diverse applicazioni mobile, tra queste, in collaborazione con Azienda Zero, risultano di notevole importanza sociosanitaria “Sanità km zero Fascicolo” e “Sanità km zero Ricette”. È proprio partendo dall’aspetto della prevenzione delle dipendenze, e osservando che il 99 % dei giovani tra i 12 e i 19 anni ha un proprio smartphone, che ho voluto presentare una Mozione in Consiglio Regionale per sottolineare l’importanza di sviluppare una nuova applicazione per cellulare che utilizzi i nuovi canali comunicativi abitualmente usati dai giovani con l’inserimento di video informativi in relazione alle specifiche dipendenze, con la possibilità di contattare via e-mail lo specialista e con una sezione dedicata per ricevere informazioni “certificate” da parte dei Serd territoriali. Come rappresentante delle Istituzioni e genitore – ha concluso – non posso che sottolineare quanto sia necessario fare un lavoro di squadra, a partire dalle Istituzioni, coinvolgendo le famiglie, la scuola, le parrocchie e le tante altre realtà associative del nostro Veneto, per una attività di prevenzione costante, capillare e strutturale”. cdn/AGIMEG