Veneto, Fracasso (PD) e Sinigaglia (cons.): “Regione realizzi legge su limitazione degli orari, con latitanza rischia di vanificare quanto fatto”

“La Regione dimostri di voler combattere la ludopatia sul serio: i due mesi per la legge sulle ‘limitazioni all’esercizio del gioco’, stanno scadendo senza che si sia mosso niente. Nel frattempo i sindaci che avevano adottato misure restrittive sono sotto stress perché arrivano continue comunicazioni di maggiori aperture da parte di centri scommesse e sale slot”. Sono le parole del Capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso e del Consigliere Claudio Sinigaglia che in una nota ricordano “le scadenze fissate dalla legge 38 del 10 settembre ‘Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico”: siamo indietro con i tempi, la Commissione consiliare competente che deve dare il proprio parere sulle fasce orarie di interruzione quotidiana, omogenee su tutto il territorio regionale, non si è ancora espressa. Poi la palla dovrà passare alla Giunta per adottare il provvedimento. Al momento è tutto fermo e, oltre a rappresentare un problema per i Comuni, è un freno nella lotta alla ludopatia. Non possiamo accettare che anche questo diventi un provvedimento bandiera”, hanno aggiunto. “Con la legge approvata a settembre è stato compiuto un piccolo passo in avanti, la Giunta con la sua latitanza rischia di vanificare anche quel poco che è stato fatto”, hanno concluso. cdn/AGIMEG