Vaccari (PD) ad Agimeg: “Necessario introdurre regole di accesso al gioco più stringenti ed una normativa a livello nazionale”. Il video

Si è tenuto oggi a Roma, presso la Camera dei Deputati, il convegno “Gioco legale serve una riforma”, durante il quale uno degli interventi più apprezzati è stato quello dell’onorevole Stefano Vaccari (PD), politico impegnato da anni nel settore, che ha rilasciato ad Agimeg un’intervista esclusiva.

Vaccari ha evidenziato come, dal 2003 a oggi, si sia verificata “una stratificazione normativa disordinata, con una moltiplicazione dell’offerta di gioco – sia fisico sia online -senza una regolamentazione chiara. Questo ha portato a una diffusione incontrollata del fenomeno e a un conseguente aumento delle patologie legate al gioco d’azzardo, che solo negli ultimi otto anni sono state affrontate con la creazione dell’Osservatorio Nazionale”.

Per arginare il problema, Vaccari ha sottolineato la necessità di “introdurre regole di accesso più stringenti, tra cui l’utilizzo della tessera sanitaria per qualsiasi forma di gioco, in modo da censire i giocatori e monitorarne i comportamenti”. Sul tema del distanziamento delle sale gioco dai luoghi sensibili: “ha senso parlare di distanza nella misura in cui ci sono regole nazionali uguali per tutti i territori, che non creano delle disparità e vadano a ledere il principio della concorrenza tra imprese e quindi tra territori dove queste imprese esercitano la propria attività.

Ci sono infatti alcune categorie di persone più fragili che nella vicinanza dei luoghi di aggregazione come le scuole, le parrocchie e i centri sportivi sono stimolati nell’accesso a queste forme di gioco. Il rischio a cui vengono esposte è maggiore e quindi si possono adottare alcune regole minime dentro le quali allontanare, quanto più possibile, da questi punti sensibili le persone che sono più fragili”.

Vaccari ha poi ribadito l’importanza di “regole nazionali uniformi per evitare disparità territoriali e garantire condizioni eque tra imprese e territori”. Ha inoltre proposto al governo di “convocare gli Stati Generali del Gioco d’Azzardo, coinvolgendo tutti gli attori interessati – imprese, comuni, regioni e terzo settore – per sviluppare una riforma condivisa. L’obiettivo principale dovrebbe essere il bilanciamento tra la tutela della salute pubblica e la sostenibilità economica del settore, evitando che il Ministero dell’Economia anteponga esclusivamente la questione delle entrate fiscali, trascurando le necessità di regolamentazione e prevenzione”.

ff/AGIMEG