Stati Uniti, la NBA cambia idea sulle scommesse sportive e chiede al Congresso di adottare una legge quadro che consenta ai singoli stati di autorizzare le giocate sul basket. La federazione per vent’anni ha combattuto a fianco delle altre associazioni sportive per difendere il PASPA, la legge del 1992 che vieta le scommesse sportive. Il “numero uno” della NBA, Adam Silver ha riconosciuto che “Il gioco sia divenuto molto popolare e viene ritenuto una forma di intrattenimento” ha scritto su un editoriale pubblicato ieri sul New York Time. “E’ normale quindi che gli appassionati di sport abbiano voglia di puntare in maniera sicura sugli eventi professionali”. Insomma, nonostante i divieti, le scommesse hanno preso piede, e si è creato un mercato che cresce in assenza di regole: “Dal momento che le possibilità di scommettere legalmente sono poche, chi vuole piazzare una puntata si rivolge ai siti offshore illegali”. Silver cita anche il caso del New Jersey: dopo il referendum del 2011, in cui gli elettori a grande maggioranza chiesero la legalizzazione delle scommesse, il governatore Chris Christie firmò una legge apposita per autorizzare la raccolta in casinò e ippodromi. La norma venne però bloccata circa un anno fa dalla Corte Federale proprio perché contraria al PASPA. La NBA in quel caso si era schierata nuovamente accanto a Major League Baseball, National Football League, National Hockey League, e NCAA chiedendo di fermare le scommesse. Proprio partendo da questo episodio, Silver chiede al Congresso di approvare una legge quadro federale: “Senza un simile intervento, le leggi statali come quelle del New Jersey resteranno illegali”. E ancora: “Su una cosa voglio essere chiaro: qualunque novità dovrà garantire l’integrità dello sport. La maggiore responsabilità del Commissario del NBA è di proteggere l’integrità del basket professionistico, e la fiducia degli spettatori nella lega e nel nostro gioco. Mi opporrò con ogni forza a qualunque iniziativa che possa compromettere questi obiettivi. Ma credo che le scommesse debbano essere essere strappate alla clandestinità e portate alla luce del sole, in modo da poterle monitorare e regolare in maniera appropriata”rg/AGIMEG