“È doveroso ringraziare il sistema produttivo italiano poiché nel terzo trimestre i dati sono migliori delle aspettative. Abbiamo una complessità che ci consente di avere delle posizioni di leadership in Europa in ogni area di produzione. Ciò ci ha permesso di avere un Pil positivo, seppure in diminuzione rispetto alle attese. Il settore terziario è fondamentale per un governo come il nostro che punta alla crescita e ad ampliare la base occupazionale”. È quanto ha detto il Ministro dell’Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante l’assemblea annuale di Fipe.
“Il Ministero ha cambiato il nome e, secondo me, individua meglio quale sia la mission dello Stato. Il motore e dell’economia e la crescita è l’impresa e l’individuo, il compito dello Stato è quello di creare le condizioni migliori per gli investimenti. Uno dei problemi principali italiani è la lunghezza dei tempi della burocrazia e nel primo Consiglio dei Ministri abbiamo già emanato una norma che va nella direzione della sburocratizzazione”, ha aggiunto
“Ora, l’emergenza principale è l’aumento dei costi dell’energia. Il nostro primo provvedimento è stato quello di tamponare la crescita dei costi con degli aiuti, dopo però bisogna trovare una soluzione strategica: ritornare a produrre energia. Il nostro faro è l’interesse nazionale e seguendo questo principio prenderemo ogni decisione”, ha concluso. ac/AGIMEG
