“La decisione del giudice amministrativo delle Marche che ha rigettato il ricorso del gestore della sala scommesse contro l’ordinanza del sindaco della città conferma che quella della Regione per il contrasto alla ludopatia è un’ottima legge ed una legge che funziona”. E’ quanto ha detto il capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati (PD) in merito alla sentenza “anti-slot” del Tar sul caso di Macerata. “Grazie alla legge abbiamo messo a disposizione dei sindaci – che hanno il compito di tutelare la quiete delle loro città e la salute pubblica e dei loro cittadini – strumenti utili a contenere il fenomeno. Strumenti equi, che bilanciano anche gli interessi economici, ma con il fine ultimo del bene della popolazione, anche quello di giovani e giovanissimi. Sappiamo che la legge non è fatta solo di divieti e limitazioni, ma prevede anche strumenti di informazione rispetto ai rischi della ludopatia ed interviene anche quando i danni sono già stati fatti, con azioni di recupero di coloro che sono affetti da questa dipendenza”, ha detto. “La sentenza del Tar – ha concluso – ci dice che la legge, così com’è stata approvata, funziona e dunque, ancora una volta, rivolgo il mio invito ai sindaci di tutte le città marchigiane perché ne facciano buon uso e la utilizzino per tutelare la quiete e la salute pubblica. Quella della magistratura amministrativa marchigiana è solo l’ultima sentenza a favore dei primi cittadini italiani che hanno avuto la fermezza di emanare regolamenti ed ordinanze a contrasto della ludopatia. Su questa strada non si deve arretrare di un passo”. cdn/AGIMEG