UPB, Rapporto politica di bilancio: “Tasso di crescita delle imposte indirette nel 2022 riflesso degli aumenti sostenuti anche dell’imposta su lotto e lotterie”

Il Rapporto sulla politica di bilancio dell’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) esamina le tendenze recenti e le prospettive dell’economia italiana e della finanza pubblica; contiene inoltre approfondimenti tematici che riguardano il nuovo quadro di governance europea, la riforma delle misure di contrasto alla povertà e l’impatto distributivo dell’inflazione sulle famiglie.

Nel testo pubblicato dall’UPB, riguardo i risultati del 2022, si legge: “Con riferimento alle entrate, le imposte dirette hanno registrato un tasso di crescita elevato (8,5 per cento) per due motivi principali. Il primo motivo è la già ricordata revisione al rialzo effettuata dall’Istat a seguito delle nuove regole di contabilizzazione dei bonus edilizi. In aggiunta, sull’elevata crescita ha influito il favorevole andamento dell’autotassazione dovuto al meccanismo saldo-acconto, per cui il saldo versato nel 2022 è stato elevato (specialmente per l’Ires) a compensazione degli acconti dell’anno precedente, che erano stati particolarmente bassi in quanto calcolati sulla base dei risultati del 2020. Inoltre, oltre all’aumento delle ritenute sugli utili distribuiti dalle società, ha inciso sul gettito il contributo straordinario (pari a circa 2,8 miliardi, significativamente inferiore ai 10,5 attesi in corso d’anno) a carico dei soggetti che esercitano l’attività di produzione di energia elettrica, di gas metano o di estrazione di gas naturale introdotto dal DL 21/2022 e rafforzato dal DL 50/2022 (DL “Aiuti”). Il tasso di crescita delle imposte indirette (6,3 per cento) è stato il riflesso degli aumenti sostenuti: dell’IRAP, per lo stesso effetto di saldo-acconto già evidenziato per la componente in autoliquidazione delle imposte dirette; dell’IVA, sia per la parte relativa agli scambi interni, sospinta dall’aumento dei prezzi al consumo, sia per la parte sulle importazioni, trascinata dall’incremento del costo dei prodotti energetici; dell’imposta su lotto e lotterie. Si sono invece fortemente ridotte, in conseguenza degli interventi contro il caro energia, l’imposta sull’energia elettrica e gli oneri di sistema e quella sugli oli minerali e derivati”. cdn/AGIMEG