In alcuni Comuni umbri capofila di Zona sociale, sono stati assegnati i primi marchi “Umbria No Slot” voluti dalla Regione. “È motivo di orgoglio sapere che in Umbria ci sono tanti operatori commerciali che rinunciano a introiti importanti per dare un segnale chiaro contro la ludopatia e contribuire a sensibilizzare la popolazione rispetto ai rischi legati al gioco d’azzardo, che molto spesso diventa patologico”, ha detto a Narni, nella provincia di Terni, l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, che ha assegnato, insieme al sindaco, il marchio ad alcuni locali che hanno scelto di non installare o di rimuovere gli apparecchi da gioco. Il marchio ‘Umbria No Slot’ è stato realizzato nell’ambito della campagna di comunicazione regionale per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo patologico. cdn/AGIMEG