Londra, Sportech si aggiudica un’altra vittoria nella battaglia giudiziaria per la restituzione di 40 milioni di sterlina di Iva. Il First-tier Tax Tribunal ha negato infatti il consenso all’appello dell’erario inglese (la Her Majesty’s Revenue & Customs), ma la HMRC ha ancora tempo fino al 1° luglio per chiedere una revisione del diniego. La battaglia legale è iniziata nel 2009, quando Sportech ha presentato istanza alla HMRC per la restituzione dell’Iva versata per il gioco Spot the Ball (commercializzato tra il 1979 e il 1996) asserendo di aver versato l’imposta per errore. La HMRC respinse la domanda nel dicembre 2010, al compagnia allora si rivolse al tribunale che nel marzo scorso ha accolto la sua domanda. A aprile l’erario ha chiesto di poter intentare appello al giudice di secondo grado (l’Upper Tribunal), ma il Firt Tier ha negato il consenso preventivo previsto dalla legge inglese. “Adesso la HMRC ha tempo fino al 1° luglio per chiedere all’Upper Tribunal di riformare il diniego dell’autorizzazione” ha spiegato la compagnia in una nota. Intanto, la borsa ha reagito positivamente alla notizia, e le azioni di Sportech venerdì scorso hanno registrato un balzo del 7%. IL valore della disputa, infatti, si aggira sugli 80 milioni, secondo le stime della stessa compagnia, considerando anche gli interessi maturati in questi anni. rg/AGIMEG