Regno Unito, cala al 41,6% il numero di cittadini che ha giocato almeno una volta nelle 4 settimane precedenti, 3,5 punti in meno rispetto a un anno prima, quando peraltro i livelli erano particolarmente bassi a causa dell’epidemia di Covid. E’ quanto emerge dalle rilevazioni fatte dalla Gambling Commission a giugno scorso, il numero di giocatori è anche inferiore ai dati di dicembre 2020, quando si raggiungeva il 42%. L’ente regolatore rileva un calo in tutte le fasce d’età e in entrambi i generi che gli analisti hanno attribuito in particolare alla chiusura della rete a terra. Il tasso dei giocatori a terra è infatti crollato al 24,1%, un anno fa era al 31,8%. In crescita invece i dati dell’online che raggiungono il 17,6% (dal 16,8%). Questo aumento è dovuto soprattutto agli appassionati della National Lottery che si sono spostati sul canale online (si arriva al 13,8%, quasi 2,5 punti in più rispetto all’11,4% di partenza), oltretutto la lotteria è l’unico prodotto a registrare una crescita significativa. Peraltro questo aumento viene compensato da una brusca frenata nel numero di persone che hanno acquistato biglietti di persona (crolla al 14,7%, dal 19,9%). I giochi della National Lottery restano comunque il prodotto di maggior successo (26,3%), seguiti dalle scommesse sportive (5,5%) e dalle slot online (3,7%). Si riduce infine il numero di giocatori problematici (si attesta allo 0,4%), ma la Gambling Commission spiega che la variazione è troppo contenuta per avere rilevanza statistica. lp/AGIMEG