Nei giorni scorsi Martin Glenn, amministratore delegato della Federcalcio inglese, aveva espresso l’idea d’introdurre una tassa sulle scommesse sportive per finanziare il calcio di base. La proposta, che avrebbe portato circa 100 milioni di sterline nelle casse della FA, è stata bocciata dai bookmaker. “I bookmaker inglesi pagano già i diritti di immagine alle società, anche attraverso accordi con le aziende che forniscono dati statistici. In più, contribuiscono in modo significativo all’indotto del calcio con gli accordi di sponsorizzazione e le partnership commerciali – ha detto Clive Hawkswood, Chief Executive della Responsble Gaming Association – se le istituzioni sportive vogliono utilizzare parte di quello che già versiamo per finanziare le serie minori ne hanno facoltà, ma non c’è alcun motivo per introdurre un’ulteriore tassa”. lp/AGIMEG