UK: allo studio prelievo forzoso sugli operatori a favore del fondo per la lotta alla ludopatia

Introdurre una tassa obbligatoria per gli operatori di gioco qualora i finanziamenti a favore del fondo per la lotta e la prevenzione dei danni causati dall’azzardo non siano sufficienti. E’ questa l’ipotesi sul tavolo del Governo del Regno Unito, come affermato dal Segretario di Stato per la Cultura, i Media e lo Sport, Jeremy Wright. Nel suo discorso alla Camera dei Comuni, il Segretario ha elogiato le misure adottate dall’industria del gioco per aumentare il flusso di denaro destinato al fondo antiludopatia, ma ha avvertito che se questi finanziamenti volontari non dovessero essere sufficienti, il Governo potrebbe optare per un prelievo forzoso. Ad oggi gli operatori di gioco hanno concordato di aumentare l’attuale contributo volontario per finanziare il problema del gioco d’azzardo dallo 0,1% all’1% del proprio rendimento lordo entro il 2023. Questo aumento porterà a un contributo annuo di circa 60 milioni di sterline entro il 2023, circa 67 milioni di euro. “Questi contributi volontari – ha detto Wright – saranno trasparenti per l’autorità di regolamentazione, e se non saranno fatti lo sapremo. In secondo luogo, il Governo si riserva il diritto di perseguire la strada del prelievo forzoso per il finanziamento qualora quello volontario non si dimostrasse efficace. L’industria nel suo insieme deve impegnarsi ad affrontare il problema del gioco d’azzardo”, ha concluso. cr/AGIMEG