“Veramente non ci sono più aggettivi per descrivere la cattiveria assoluta del mondo politico verso il settore del gioco pubblico. La data del 1° luglio per la riapertura delle sale scommesse è davvero una cosa fuori logica, senza senso se non quello di commettere l’ennesimo sopruso nei confronti delle stesse”. Ha così commentato ad Agimeg la decisione della cabina di regia di riaprire sale giochi, sale scommesse e sale bingo il 1° luglio, Maurizio Ughi (GiocareItalia). “Se ci avessero permesso di riaprire l’11 giugno, in corrispondenza con l’inizio dei campionati europei di calcio, avremmo quantomeno potuto contare su un minimo di ritorno economico. Quindici giorni in meno che cosa avrebbe cambiato? Farci riaprire il 1° luglio vuol dire di fatto non farci lavorare per altri 3 mesi e mezzo visto che l’attività calcistica ricomincerà a fine agosto. Ripeto – ha concluso Ughi – una cattiveria mai vista nella mia lunga attività nel settore del gioco pubblico”. es/AGIMEG