Dai nostri inviati a Londra – E’ in corso a Londra ICE 2024, la più grande fiera europea sul mercato del gioco. Presente anche Maurizio Ughi, figura storica del settore in Italia e vicepresidente dell’associazione Agisco, che ha commentato ai microfoni di Agimeg l’imminente riordino del gioco pubblico.
“La nostra posizione verso questo riordino è critica perché volevamo una riforma che comprendesse sia la parte fisica sia la parte dell’online – le sue parole – invece il governo ha scelto la strada più facile, che però non è quella più giusta. Il problema è che governo e ADM stanno dialogando solo con i grandi concessionari, mentre quello che manca è la tutela del pubblico e dei clienti che frequentano le agenzie e i centri di gioco”.
“Solo chi è a contatto quotidiano con il cliente sa quali sono le sue esigenze, ma questa parte di lavoratori non è stata ascoltata, così come le associazioni di categoria. Non vorrei che venisse tralasciato proprio il cliente, che invece dovrebbe essere al centro”, ha detto.
Poi un pensiero al futuro del mercato in Italia: “Ormai questo riordino verrà portato a termine da ADM quindi poi avremo le gare. Per quanto riguarda i PVR, invece, ci sarà una crescita di questi punti vendita e questo rischia di andare in conflitto con gli altri punti fisici sul territorio. E’ quindi necessario che governo e ADM ascoltino le esigenze di chi lavora con il cliente, di chi conosce il territorio e delle associazioni di rappresentanza”.
Il cliente al centro del riordino, quindi, dando voce ai concessionari che lavorano sul territorio. “In questo momento in Italia il gioco pubblico è formato, nell’ordine, da governo, ADM, concessionario, gestore e alla fine il cliente. Penso che questa scala gerarchica debba essere ribaltata mettendo il cliente in cima come priorità. Altrimenti il cliente, come dimostrato nel tempo, si arrangia per conto suo”, ha concluso Ughi.
lb/AGIMEG