La UEFA ha firmato un accordo di condivisione delle informazioni con l’ente internazionale per l’integrità delle scommesse ESSA (Sports Betting Integrity), al fine di rafforzare la lotta al fenomeno del match fixing. In base all’accordo, ESSA supporterà l’UEFA per identificare la tentata manipolazione delle partite utilizzando la piattaforma di allerta dedicata al monitoraggio e alla segnalazione delle attività di scommesse sospette in tutto il mondo. Il presidente UEFA, Aleksander Čeferin, ha fatto della lotta contro le partite truccate una delle principali priorità, e l’organo di governo del calcio europeo ha sviluppato e finanziato una serie di iniziative volte a proteggere l’integrità del gioco europeo. Tra questi vi è il funzionamento di un sistema di rilevamento delle frodi nelle scommesse (BFDS), che monitora e analizza le attività di scommessa su circa 32.000 partite in Europa ogni anno, sia in competizioni UEFA che nazionali. Inoltre, la UEFA collabora con l’agenzia europea di contrasto EUROPOL, così come con altre autorità nazionali di lotta alla criminalità e di contrasto al gioco d’azzardo illegale, anche direttamente con forze di polizia e pubblici ministeri, e organizza programmi di formazione per giocatori, arbitri e allenatori per informare ed educare sui pericoli di partite truccate. “Siamo lieti che ESSA si unirà alla UEFA nella nostra missione per sradicare il fenomeno del match fixing, e lo scambio di informazioni tra partner fidati è una pietra miliare in questa lotta”, ha affermato il Managing Director of Integrity dell’UEFA, Emilio Garcia. “Il match-fixing è una malattia che minaccia l’anima del calcio, e il gioco deve essere salvaguardato da coloro che cercano di trarne profitto con mezzi criminali”. “L’ESSA ha svolto un ruolo chiave nel coordinare e focalizzare l’approccio ‘tolleranza zero’ nel settore delle scommesse regolamentate minacciate dalle partite truccate”, ha dichiarato Khalid Ali, segretario generale dell’ESSA. “Questo accordo è un’ulteriore prova del nostro costante impegno per aiutare tutte le autorità sportive a mantenere i più alti livelli di integrità”. cr/AGIMEG