Lo sport continua a fare i conti con l’Emergenza epidemiologica da Coronavirus. In Italia il premier Giuseppe Conte ha firmato un nuovo DPCM che proroga fino al 13 aprile le misure restrittive per il contenimento del Coronavirus. Nel testo anche la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, e degli allenamenti degli atleti. “Ovviamente gli atleti non significa che non potranno più allenarsi: non lo faranno in maniera collettiva ma individuale”, ha sottolineato Conte.
Intanto, la UEFA ha deciso di sospendere le norme sul fair play finanziario per la stagione 2020/2021. Il Comitato Esecutivo ha anche deciso di sospendere le norme sulle licenze relative alla preparazione e alla valutazione delle future dichiarazioni finanziarie dei club. Rinviate, poi, a data da destinarsi tutte le partite delle nazionali in programma a giugno 2020. Posticipate anche le scadenze relative a tutte le competizioni UEFA per club 2020/2021, comprese le procedure di ammissione e di registrazione dei giocatori. Due invece le ipotesi per i Campionati e Champions ed Europa League. La prima – riporta Skysport – prevede il ritorno in campo all’inizio di giugno, con i campionati nazionali e le coppe europee avanti in parallelo. In questo caso la Serie A finirebbe a luglio, Champions League ed Europa League ad inizio agosto. La seconda prevede la disputa dei campionati e delle coppe europee in momenti diversi. La Serie A partirebbe a fine giugno e si giocherebbe tutto luglio, Champions League ed Europa League finirebbero al massimo ad agosto.
“Annullare il campionato sarebbe ingiusto”, ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina a Tmw radio. “E’ abbastanza complicato soprattutto perché si sono giocati oltre due terzi ed annullarlo porterebbe ad una emergenza legale durante una emergenza epidemiologica. Lo scudetto bisogna decidere solo di assegnarlo o meno e la stessa Juventus ha espresso un non gradimento di una soluzione di questo tipo”.
“Lo Sport è di tutti, non solo dei grandi campioni. Per questa ragione ho convocato la riunione con i presidenti degli Enti di Promozione Sportiva, tenutasi in videoconferenza. Ho ascoltato le loro ragioni e le loro proposte relative alla fase emergenziale che stiamo vivendo. Ho sempre sostenuto che lo Sport di base abbia infatti un’importanza strategica per il nostro Paese perché è rivolto a tutti. È quello delle piccole associazioni, quello che coinvolge i disabili, gli anziani. Per questo abbiamo pensato a delle misure economiche da attuare fin da subito per i lavoratori del mondo dello Sport ed altre ancora saranno previste, anche grazie alla discussione di ieri. Perché lo sport può davvero essere uno dei motori della ripartenza ma ognuno può e deve fare la propria parte. Perché solo insieme possiamo superare questo momento e guardare al futuro con speranza”. Ha detto Vincenzo Spadafora, Ministro delle politiche sportive e dello Sport.
“Il primo punto è la salute. A me fanno ridere quelli che cominciano a parlare delle date, perché stabilire ora la data è più difficile che vincere alla Lotteria Italia. Prima dovremo riuscire a mandare via il virus, bisognerà poi sentire le autorità sanitarie. Noi siamo stata l’unica Lega che ha presentato al governo la valutazione dell’impatto economico-finanziario e nella stagione 20-21 sarà ancora più problematico l’impatto. Noi rischiamo la continuità aziendale. Terminare la stagione qui? Bisognerebbe anche valutare come si retrocede. Dobbiamo evitare contenziosi. Se qualche presidente decidesse che per un suo interesse valicherà il portone di un tribunale sportivo o ordinario, la gente ti darà un calcio nel sedere”, ha sottolineato il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli.
Il Presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, – come riporta La Gazzetta dello Sport -, ha posto 3 paletti per la ripresa dei campionati: “1) Che l’emergenza sia finita, e ce lo auguriamo tutti. 2) Se si torna a giocare deve essere per portare a termine la stagione anche oltre il 30 giugno, perché mancano ancora tante partite. Scegliere a tavolino promossi e retrocessi è complicato, parliamo di investimenti importanti come per il caso del Benevento. 3) Si deve poter viaggiare in sicurezza, perché non è solo questione di allenarsi ma di muovere 50 persone due volte a settimana – i ritmi saranno quelli – in quella che oggi è zona rossa. E parlo per esperienza personale”.
Rinviato anche il Palio di Siena, che non si terrà nelle tradizionali date del 2 luglio e del 16 agosto. Vi è statolo slittamento dal 2 luglio al 22 di agosto per il Palio di Provenzano, mentre il Palio dell’Assunta è stato posticipato al 26 settembre.
L’associazione 2Slow ha deciso di annullare la ResegUp 2020, la skyrace Lecco-Resegone, andata e ritorno, che si sarebbe dovuta correre il 6 giugno. cdn/AGIMEG