“Il match fixing è al centro di un piano d’azione europeo nel periodo 2014-2019”. Lo ha detto oggi a Bruxelles l’eurodeputato Salvatore Iacolino (Fi-Ppe), nel corso del convegno “Match fixing, match lost?”. Si tratta, ha aggiunto, di “un fenomeno che va combattuto in squadra: autorità pubbliche, forze di polizia degli Stati membri dell’Ue, federazioni sportive, bookmakers, enti di regolamentazione del gioco, club e atleti”. Tutti attori che “devono agire in sintonia per aumentare il livello di condivisione delle informazioni, vagliare movimenti sospetti nelle scommesse e individuare i responsabili dei reati”. A dare sostegno alle autorità, sarà anche la “costituenda Procura europea”, ha poi sottolineato Iacolino. lp/AGIMEG