UE, Aldo Patriciello (PPE): “Necessario regolamentare la diffusione delle slot e introdurre un sistema di controllo nell’accesso al gioco”

“È necessario migliorare i meccanismi di protezione nel settore delle slot machine, in particolare nei confronti dei minori, per evitare l’acuirsi di forme di dipendenza e ludopatie”. E’ la premessa dell’interrogazione con richiesta di risposta scritta presentata dall’onorevole del PPE Aldo Patriciello che chiede alla Commissione se reputa che sia arrivato il momento di una omologazione tra le legislazioni degli Stati membri al fine di regolamentare la diffusione sul territorio dell’Unione delle slot machine e se reputa che sia necessario introdurre un controllo nell’accesso alle slot machine attraverso l’inserimento del codice fiscale.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione.

Nel mondo tradizionale dei giochi “fisici”, le slot machine sono ancora dominanti, accaparrandosi una fetta pari al 30% del mercato, seguite dalle classiche lotterie di Stato (37%). Le sale giochi stanno proliferando e non vi sono strumenti normativi adeguati per limitarle, nemmeno quando si collocano vicino a scuole, circoli ricreativi e chiese. Mentre altri esercizi commerciali come le farmacie o le edicole hanno dei limiti imposti a livello nazionale, non è così per le sale giochi; inoltre, qualsiasi bar o circolo può installare liberamente le slot machine. Il tema della regolamentazione dei giochi d’azzardo va affrontato sia a livello di governi nazionali che a livello delle istituzioni europee, perché le amministrazioni locali non possono intervenire per limitarne la diffusione. Pur considerando il principio di sussidiarietà che rimanda agli Stati membri la competenza legislativa riguardo la disposizione geografica degli esercizi commerciali, è evidente come vi sia un’emergenza economica e sociale che non può essere ignorata dal legislatore europeo.

Va infine considerato che dotare le slot machine di un lettore di codice fiscale appare come una delle soluzioni possibili e più facilmente attuabili al fine di impedire l’accesso al gioco d’azzardo da parte dei minorenni o per impedire che il gioco degeneri in un vizio depauperante tanto economicamente quanto socialmente. In questo modo, si può conoscere immediatamente chi gioca per una volta e chi invece del gioco ha fatto una malattia e si può intervenire in modo mirato anche dal punto di vista sanitario.

Tutto ciò premesso, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:

– reputa la Commissione che sia arrivato il momento di una omologazione tra le legislazioni degli Stati membri al fine di regolamentare la diffusione sul territorio dell’Unione delle slot machine?

– Reputa la Commissione che sia necessario introdurre un controllo nell’accesso alle slot machine attraverso l’inserimento del codice fiscale, come già avviene per le macchine erogatrici di sigarette? lp/AGIMEG