Turchia: Privatizzazione lotteria, slitta al 27 giugno il termine per la presentazione delle offerte

La gara per la privatizzazione della lotteria turca Milli Pyango slitta ancora una volta. Il termine fissato inizialmente al 13 febbraio scorso, era stato prorogato al 20 maggio (con scadenza il 25 aprile per le offerte preliminari) per slittare ancora una volta al al 27 giugno prossimo. L’amministrazione turca ha infatti confermato la nuova proroga e ha fissato al 27 maggio la data ultima per la presentazione delle offerte preliminari e al 27 giugno quella per le offerte definitive. Il vincitore si aggiudicherà una licenza di dieci anni per offrire in via esclusiva i giochi della lotteria sia attraverso la rete a terra, sia attraverso i canali digitali. La privatizzazione per la lotteria turca ha avuto un iter travagliato. Già nel 2009 il Governo turco aveva tentato di vendere Milli Piyango, ma le parti interessate (OPAP e Turkcell) non erano d’accordo sulla valutazione proposta dal bando di gara. Una seconda gara, a novembre scorso è andata deserta. Il governo di Ankara punta ad incassare dalla privatizzazione circa 2 miliardi di dollari nell’arco dei dieci anni. Tra i possibili partecipanti Camelot e Gtech. In particolare, l’Ad della compagnia italiana Marco Sala, presentando i risultati del 2013, aveva definito la gara “Piuttosto interessante. Stiamo valutando se presentare un’offerta, prenderemo una decisione a aprile”. Nel 2012 Milli Piyango ha registrato una raccolta di oltre 2,2 miliardi di lire turche (oltre 710 milioni di euro, al cambio attuale), dato in crescita del 10%, e profitti lordi per 558 milioni di lire turche (180 milioni di euro), + 13,8%. I giochi numerici hanno rappresentato il 67% del mercato, le lotterie tradizionali il 25%, quelle istantanee l’8%. Secondo l’ente per le privatizzazioni turco, la lotteria ha un grosso potenziale di crescita dal momento che nel 2012 controllava il 20% del mercato dei giochi. lp/AGIMEG