Turchi (Ufficio controlli giochi ADM): “L’importanza del comparto giochi è data anche da impatto economico per l’Erario. Ogni anno circa 12 miliardi di euro dai giochi vanno alla finanza pubblica”

“Il decreto normativo che dice che l’attività del gioco è regolata dallo Stato festeggia quest’anno il 75esimo di vita. Il sistema concessorio è fondamentale per garantire la legalità nel sistema gioco italiano. Dal 2000 al 2023 abbiamo notato un enorme cambiamento del mercato: nei primi anni 2000 sono arrivate le scommesse, nel 2003 sono stati legalizzati gli apparecchi da intrattenimento. Il mondo dei giochi è cresciuto anno dopo anno poiché il regolatore, le forze di polizia, i concessionari e i punti vendita hanno fatto in modo che le illegalità venissero marginalizzate da questo importante settore industriale”.

E’ quanto ha detto Luca Turchi, Dirigente Ufficio controlli giochi della Direzione giochi, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in occasione dell’evento “Sostenibilità, responsabilità e legalità del gioco pubblico in Italia”, organizzato da Luiss Business School in collaborazione con Ipsos. Durante l’evento viene presentato il secondo rapporto Luiss Business School-Ipsos sul Mercato del gioco in Italia.

“Il comparto si è evoluto arrivando ad un sistema in cui due terzi del mercato è realizzato da una decina di società multinazionali, ciò è avvenuto non solo in Italia ma anche all’estero. Il nostro sistema funziona e infatti è stato copiato da Paesi stranieri, questo significa che tutto quello che si è realizzato è più che apprezzabile. Oggi ci troviamo davanti alla grande sfida della Legge Delega che tocca i temi essenziali del settore. L’importanza di questo comparto è data anche dall’impatto economico per l’Erario poiché il gioco fornisce alla finanza pubblica circa 12 miliardi di euro l’anno che vanno a finanziare servizi essenziali come scuole e sanità. Lo studio di oggi è importante per dare modo al decisore politico per conoscere la realtà intorno al settore”, ha aggiunto.

“La nostra amministrazione ha avuto negli ultimi 20 anni problemi di carenza di personale e ciò ha comportato problemi a livello periferico in tema di controlli e rapporti sul territorio. Sono felice di notare che la percezione dell’illegalità stia diminuendo e ciò dimostra l’efficacia delle azioni messe in campo dall’Agenzia in collaborazione con le forze dell’ordine e con i concessionari. Con i concessionari di gioco a distanza è stato condotto un importante lavoro di collaborazione per combattere le patologie derivanti dal gioco. Oggi è stato illustrato che il 4% dei giocatori non ha percezioni della realtà e dei fattori di rischio e noi dobbiamo impegnarci per continuare a ridurre quella percentuale. Dobbiamo favorire la lotta a situazioni che mettono in pericolo soggetti fragili che rischiano di essere aggrediti dal gioco sia online che sulla rete fisica. Sintetizzo in una parola gli aspetti che ci vengono chiesti dalla Legge Delega: equilibrio. Solo cercando di contemperare i vari interessi di questo splendido mondo noi potremo fare del bene a questo comparto nei prossimi mesi e anni”, ha concluso. ac/AGIMEG