“Se si vuole contrastare il fenomeno bisogna adottare le stesse tecniche investigative che si usano per contrastare la criminalità organizzata“.
E’ quanto ha detto Ciro Troiano, criminologo e responsabile Osservatorio Zoomafia della Lav, riguardo il blitz dei carabinieri che ha bloccato a Nicolosi, in provincia di Catania, una corsa clandestina di calessi trainati da cavalli. Sono state denunciate nove persone denunciate e sanzionate per oltre 7mila euro complessivi. “Sono crimini seriali perpetrati sempre dalle stesse persone, quasi sempre negli stessi luoghi e con le stesse dinamiche”, sottolinea Troiano all’Adnkronos per il quale serve “un radicale approfondimento” del fenomeno delle corse clandestine.
“Non basta solo bloccarle, ma bisogna andare a fondo nelle indagini e scoprire quello che c’è dietro. E’ evidente che abbiamo di fronte vere e proprie associazioni per delinquere. Non si tratta solo di una condotta illegale, in territori come quelli campani o siciliani, dove la presenza della criminalità organizzata è forte e pressante, sono la più evidente manifestazione della spregiudicatezza mafiosa”, ha aggiunto.
“Non c’è solo l’aspetto, gravissimo, dei cavalli maltrattati, costretti a correre in situazioni innaturali e in alcuni casi dopati. E’ una plateale manifestazione del potere della criminalità che si appropria di pezzi del territorio. Eventi criminali che coinvolgono decine di persone e che pongono in essere un vero e proprio rito collettivo di esaltazione dell’illegalità che trova ampia risonanza sui social. Contrastare questo delitto, oltre a salvare animali, si trasforma in antimafia sociale e riconsegna del territorio alla legalità”, ha detto.
Per un contrasto efficace servono “controlli di natura fiscale”, sulla compravendita dei cavalli ‘dismessi’ dall’ippica ufficiale; “l’inasprimento delle attuali sanzioni penali e il divieto di possedere cavalli, scuderie o attività inerenti l’ippica per i pregiudicati per reati a danno di animali, scommesse clandestine, associazione per delinquere e reati di mafia. Se si vuole contrastare il fenomeno bisogna adottare le stesse tecniche investigative che si usano per contrastare la criminalità organizzata”, ha concluso. cdn/AGIMEG