Il titolare di un bar ha presentato un ricorso al Tribunale di Torino chiedendo di annullare la sanzione amministrativa da 20mila euro erogata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli perché all’interno del locale era a disposizione della clientela un pc tramite il quale era consentito l’accesso a siti di gioco online.
Il Tribunale del capoluogo piemontese ha precisato che “qualora siano messe a disposizione della clientela apparecchiature collegati a server esterni, tramite rete telematica, che consentano il gioco on line, è onere del gestore del locale pubblico evitare tale utilizzo e ciò può essere realizzato con appositi interventi tecnici di blocco, come ad esempio predisponendo filtri nell’utilizzo di internet che inibiscano l’accesso a siti di gioco. Nel caso di specie, il ricorrente non solo non ha predisposto le cautele necessarie ad evitare l’accesso a siti di gioco ma, per quanto già esposto, ne ha favorito l’utilizzo in tal senso”.
Con questa motivazione il Tribunale di Torino ha respinto il ricorso e confermato la sanzione imposta dall’ADM a seguito dell’accertamento. ac/AGIMEG