Una sentenza che può aprire spazi nuovi in materia di gioco promozionale arriva dal Tribunale penale di Firenze ed è stata depositata nell’Aprile 2014. I due imputati erano stati chiamati a rispondere di gioco d’azzardo ed abusiva raccolta di gioco non autorizzato per via dei chioschi internet installati nell’esercizio in Firenze, dai medesimi gestito, e connessi a sito di commercio elettronico con giochi promozionali del tipo poker, baccarat, black jack.
Il Tribunale, all’esito dell’istruttoria, ha accolto tutte le tesi difensive sostenute per gli imputati dall’avv.Marco Ripamonti con Studio in Viterbo e Firenze, affermando rilevanti principi in materia di gioco promozionale.
In pratica, il Tribunale ha rilevato la carenza dei presupposti della finalità di lucro e dell’intermediazione, necessari ai fini di configurare i due reati ed ha affermato come il gioco promozionale possa anche essere aleatorio, non sussistendo sul tema limitazioni da parte della Direttiva comunitaria disciplinante tale tipologia, con l’unico limite rappresentato dalla esclusione di qualsivoglia posta in denaro e purchè sia perseguito l’obiettivo di promuovere la vendita di beni e servizi. Assoluzione con ampia formula in favore degli imputati. cz/AGIMEG