“La condotta contestata all’odierno imputato non comporta una condotta illecita; come già esposto, la contestata mancanza delle autorizzazioni trae origine da una normativa, quella italiana, ritenuta non chiara ed in contrasto con la normativa comunitaria. Ritiene, quindi questo giudicante di dover pronunciare sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste”. Sono le conclusioni della sentenza, appena depositata, del Tribunale di Ascoli riguardante l’assoluzione di un titolare di un ctd legato a Betsolution4U. L’udienza risale ai primi di gennaio ed il Tribunale aveva ritenuto che non vi fosse nessuna responsabilità penale a carico dell’imputato in quanto, “dall’analisi della documentazione prodotta in atti”, veniva comprovato il regolare operato del centro legato al bookmaker maltese discriminato dalla normativa Italiana di settore. lp/AGIMEG