“La mafia trapanese, come tutte le mafie, ha allungato le mani su tutto ciò che produce reddito. In questo momento lo è molto il settore delle energie rinnovabili, di cui mi occupai a Palermo come componente del pool della pubblica amministrazione, e quello delle scommesse”. Sono le parole del procuratore aggiunto di Trapani Maurizio Agnello. Per il settore delle scommesse, Agnello ha dichiarato ad itacanotizie.it: “È fatale che la criminalità organizzata è attratta. Il problema è quando la gestisce in prima persona, perché quando all’interno di sale giochi vengono installati i cosiddetti ‘pannelli’ non regolari, non autorizzati e sui quali lo Stato non guadagna, sono scommesse gestite direttamente dalla criminalità organizzata. Quindi, è chiaro che la mafia trapanese, benché rispetto a quella palermitana sia storicamente una mafia più legata all’agricoltura, alla pastorizia, ovviamente, investe massicciamente anche in quel settore”, ha concluso. cdn/AGIMEG