Trapani, operazione “Anno Zero”: Corte di Cassazione conferma arresti per 4 soggetti con l’accusa di associazione mafiosa: tra gli interessi anche il settore del gioco e delle scommesse

A Trapani sono scattati quattro arresti in esecuzione della sentenza definitiva emessa nell’ambito del processo Anno zero. La Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi, rendendo esecutive le condanne pronunciate lo scorso marzo dalla Corte d’Appello di Palermo.

C. C., 40 anni, originario di Castelvetrano (Trapani) e attivo nel comparto dei giochi e delle scommesse, è stato condannato a 16 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. L. M. A., N. S. e C. L. sono stati invece riconosciuti colpevoli di trasferimento fraudolento di beni con l’aggravante di aver favorito associazioni di tipo mafioso, ricevendo una pena di 4 anni di carcere ciascuno.

L’indagine che ha dato origine al procedimento, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e condotta da polizia, carabinieri e Dia, aveva portato, il 19 aprile 2018, al fermo di 21 soggetti ritenuti legati alle famiglie mafiose operanti nei territori di Castelvetrano, Partanna, Campobello di Mazara e Mazara del Vallo. Al contempo, fu documentato l’interesse della criminalità organizzata per il settore delle scommesse, attraverso la gestione di numerosi punti gioco, oltre alle attività tipicamente mafiose quali estorsioni e danneggiamenti. ng/AGIMEG