Trancassini (FDI): “Illogico mettere in campo ancora oggi lotteria dello scontrino”

“Abbiamo cercato di farvi ragionare, noi, da soli, sulla illogicità di mettere in campo oggi, ancora oggi, la lotteria dello scontrino. Vi abbiamo anche sottolineato che non è corretto, in un momento come questo, continuare a dividere il Paese, fomentando la delazione nella lotteria dello scontrino. Anche su questo, eravamo in molti a dirlo ieri, siamo rimasti soltanto noi, ma certo è che questa non può essere una misura da cui un’impresa oggi in ginocchio possa pensare di ripartire o di avere delle speranze. E’ quanto ha detto in Aula alla Camera Paolo Trancassini (FDI). “Basti pensare allo stanziamento di 1 miliardo di risorse aggiuntive per il reddito di cittadinanza, senza prevedere i correttivi che impediscano quello che, soprattutto, nel Mezzogiorno d’Italia – e io vengo dalla Calabria -, abbiamo registrato puntualmente: che il sussidio finisca, spesso e volentieri, nelle mani e nelle tasche dei mafiosi, spacciatori e delinquenti, senza creare lavoro, se non nero, se non quello dei navigator, 1 miliardo di euro aggiuntivo per il reddito di cittadinanza, 5 miliardi di euro previsti per il cashback e la lotteria degli scontrini: un piccolo tesoro che certamente avrebbe potuto aumentare di oltre il 50 per cento l’attuale stanziamento destinato ai ristori e che avrebbe consentito di dare una boccata d’ossigeno ad imprese e partite IVA, per aiutarle a sopportare la crisi e, soprattutto, a preparare una ripartenza”, ha aggiunto Wanda Ferro (FDI). “Poi ancora, cashback e lotteria degli scontrini: 12 miliardi di euro che potevano essere riservati al sistema delle imprese e che si pensa bene di utilizzare, perché vi è un retropensiero profondo per cui chi fa impresa è evasore per definizione; e allora, poiché deve essere evasore per definizione, mettiamo 12 miliardi e li spendiamo, non nel sistema produttivo, ma per allietare qualche lotteria parassitaria”, ha sottolineato Tommaso Foti (FDI). cdn/AGIMEG