Totocalcio, ricevitori contro cessazione concessioni corner ippici: “Finisce definitivamente un’era, con il rinnovo oneroso non ha più senso il corner ippico”

Il 31 dicembre sono cessate le concessioni per i corner ippici, in cui si poteva giocare al Totocalcio – compresi i concorsi BigMatch e Totogol – oltre alla Corsa Tris, al Quarte’ e al Quinte’: un duro colpo per quei punti gioco che avevano la raccolta del Totocalcio come unica fonte di incassi, mentre dal 1 gennaio 2018 non si potrà giocare alla schedina se non in agenzia e nei corner sportivi. A seguito della misura, non hanno tardato a​d arrivare le reazioni sui Forum dei ricevitori coinvolti nella chiusura dei corner ippici. Se c’è chi si dimostra realista nell’analizzare la cause che hanno probabilmente portato alla decisione dei Concessionari: “Il problema è che con il rinnovo oneroso per i corner senza fare distinzione – 3.500 euro – non ha più senso il corner ippico. Con la chiusura dei corner ippici finisce definitivamente un’era”, afferma Valeria sul forum, c’é chi ancora non si dà pace per uno stop che comunque interrompe a metà una stagione di gioco, come Beppe da Lodi, tra i più amareggiati e tra coloro che giocavano il Totocalcio fin dal tempo dei ‘bollini’: “Mi domando sopratutto perché toglierci, se pur con guadagni ridottissimi, una serie di giochi, che completavano le nostre ricevitorie ed in alcuni casi ci distinguevano dalla massa. Ciao buon vecchio Totocalcio”. Anche per una Ricevitoria di Campobasso il colpo è forte, ma senza risparmiare una critica finale a chi ha gestito tutta la situazione: “E’ arrivato il messaggio al terminale per la chiusura del contratto al 31/12/2017 senza raccomandata o PEC, a marzo avrei festeggiato i 25 anni con il Totocalcio​. Un saluto a tutti di buone feste, tranne a coloro che hanno gestito male i giochi”​. Infine Leonardo di Livorno, uno dei ricevitori più attivi sul sito Ricevitore.net di HappySoft, non manca di porre l’attenzione su un aspetto non proprio secondario in tempi di distanziometri: “Il bello viene ora per chi ha le slot legate al corner attraverso il TULPS 88, che in teoria dovrebbe decadere”. Il riferimento è alla necessità, per molti ex-corner ippici, di ridurre il proprio numero di slot presenti nel proprio locale o di dovere richiedere le autorizzazioni comunali indispensabili ripartendo da zero. Come dire, oltre al danno la beffa. lp/AGIMEG