Ieri è stato pubblicato un importante articolo, a firma dell’ex Direttore, Italo Cucci, dedicato al gioco del Totocalcio sul “Corriere dello Sport”. Con l’aiuto di una bellissima intervista fatta da Cucci ad uno degli ideatori, Massimo Della Pergola, vengono ripercorse tutte le tappe più significative di uno dei giochi più famosi e amati dagli italiani. Il Totocalcio, in origine chiamato SISAL (Sport Italia Società a Responsabilità Limitata), fu inventato da Fabio Jegher, Massimo Della Pergola e Geo Molo nel 1946 e assunse il nome Totocalcio nel 1948. I tre, di origine ebraica, cercarono di scappare in Svizzera per sfuggire ai nazisti che ormai stavano occupando gran parte dell’Italia, ma la fuga non ebbe successo e furono rinchiusi in un campo profughi nel 1943. Fu proprio in quel luogo che nacque l’idea del Totocalcio. Esso fu creato per dare dei sogni al popolo italiano nei tempi difficili del dopoguerra e l’acronimo fu molto fortunato, poiché all’epoca gli italiani gridavano SISAL in segno di speranza e soldi. Della Pergola ribadisce – nell’intervista che concesse ad Italo Cucci e che è stata riproposta dal Corriere dello Sport – che il gioco non era solo famoso per le vincite eccezionali, ma perché aiutava le famiglie ad affrontare i costi nel periodo complicato della ricostruzione del secondo dopoguerra. Fu un utile passatempo per curare lo spirito degli italiani che dopo la guerra avevano ritrovato il campionato di Serie A con le sue sfide più celebri, attese e rivissute come se non fosse successo nulla. La prima schedina fu giocata il 5 maggio del 1946, al costo di 30 Lire, e per vincere era necessario indovinare i risultati di 12 partite. Il classico format con tredici partite arrivò solo nella stagione 1950-51, con cui divenne uso comune dire “Fare Tredici” per eventi fortunati. Per lo sport fu una manna dal cielo, poiché la schedina fu concepita dai padri fondatori della Sisal per finanziare la rinascita del Coni e delle Federazioni sportive che per ricostituirsi attinsero a piene mani dai ricavi del Totocalcio. ac/AGIMEG