Il Coni non è responsabile delle inadempienze dei propri gestori. E’ quanto ha stabilito la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione, in merito a un ricorso presentato dal Coni. Ribaltata la sentenza del Tribunale di Bari sul contenzioso tra un giocatore e un punto scommesse di San Severo, al quale era stata revocata la concessione. “La disciplina di settore – hanno stabilito i giudici – tratta sempre in maniera separata due distinti e non sovrapponibili rapporti: l’uno, di concessione, tra concedente e concessionario; l’altro, di scommessa, tra concessionario e scommettitore”. lp/AGIMEG