Toti (pres. Liguria): “Dal 9 maggio, se i dati migliorano ancora, togliamo il coprifuoco o almeno posticipiamolo”

“Non capisco perché dal 26 aprile sarà concesso vedere uno spettacolo a teatro ma non si potrà cenare al chiuso in un ristorante. Dal 9 maggio, se i dati migliorano ancora, togliamo il coprifuoco o almeno posticipiamolo”. E’ quanto ha detto al Corriere della Sera, il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti. “Abbiamo già inviato una lettera e chiesto un incontro urgente al premier Draghi. Perché davanti abbiamo 16 settimane, dalla primavera all’estate, che saranno decisive per tante categorie. E allora abbiamo bisogno di date certe. Il governo ha detto che il decreto potrà essere modificato in base al cambiamento della situazione epidemiologica. Bene, ma la situazione sta già cambiando, allora facciamolo presto. Qui nessuno vuole essere imprudente o irresponsabile. Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto altre 360 vittime in Italia. Noi perciò siamo d’accordo con Palazzo Chigi su questa lenta, parziale, scaglionata riapertura. Ma per esempio penso al 9 maggio, la festa della mamma, una data simbolica per farci un regalo: da qui a quel giorno saranno passate due settimane. Se nel frattempo i dati miglioreranno ancora, se la curva dei contagi, dei ricoveri, della mortalità grazie ai vaccini continuerà a scendere, allora togliamolo del tutto il coprifuoco o perlomeno spostiamolo di un’ora. Perché a me questa scelta del governo sembra avere più un sapore politico che scientifico”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG