“Emergenza finita? Dura dirla così, mentre alla coda del Covid da gestire e al rilancio del Paese da programmare con il Pnrr, si è aggiunta l’emergenza della guerra. Stiamo tenendo insieme molte cose. Parlo del Paese e delle Regioni, coinvolte in gran parte di queste attività straordinarie. Ma avere nel governo un interlocutore serio ci rassicura”. Sono le parole del governatore della regione Liguria, Giovanni Toti, sul Corriere della Sera.
“Allentamento delle misure? Sono stati sconfitti gli opposti estremismi della drammatizzazione e della sottovalutazione. Mettiamo un punto fermo all’emergenza in cui il Paese ha vissuto per due anni. Accompagnando il nuovo corso senza smettere di monitorare il contagio. Si apre una fase di normalità condizionata”, ha aggiunto.
“Il 31 marzo non finiranno solo alcune restrizioni. Terminerà la vigenza di tanti strumenti straordinari che hanno difeso il sistema sanitario: il reclutamento a tempo determinato, l’impiego di pensionati e specializzandi. Sarebbe paradossale se, proprio ora che il Covid non è ancora scomparso e impone ancora il doppio registro negli ospedali, ora che ripartono la ltre attività compresse dall’emergenza, ora che arrivano i profughi di guerra, ci facessimo trovare senza uomini. Non è tempo di mandare tutti a casa”, ha concluso.
cdn/AGIMEG