Via libera, da parte delle commissioni Sviluppo economico e rurale e Sanità riunite in seduta congiunta in Toscana, alla proposta di legge “Interventi del Consiglio regionale per la realizzazione delle finalità statutarie in materia di diritti della persona e di promozione dell’identità territoriale”. L’atto, di iniziativa dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana, è stato licenziato a maggioranza, con il voto favorevole di Pd e FdI, l’astensione del Movimento 5 Stelle, mentre la Lega non ha partecipato al voto. Adesso la proposta approderà in Aula nella prossima seduta.
La proposta di legge in esame contempla una serie di interventi, disciplinati in tre distinti Capi, che il Consiglio regionale intende sostenere nella sua funzione di organo di rappresentanza della comunità toscana. Il testo è stato illustrato dal vicepresidente Stefano Scaramelli (Iv), il quale ha sottolineato come si tratti “di un testo scritto molto bene, che raccoglie i contributi forniti da tutte le parti politiche”.
La prima parte prevede l’erogazione di contributi ai Comuni per iniziative volte essenzialmente alla tutela del diritto alla salute, al rispetto della dignità personale e dei diritti umani, alla tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale, nonché all’accesso alla cultura. In particolare, le iniziative oggetto di finanziamento possono essere alternativamente finalizzate al sostegno del benessere psico–fisico dei pazienti oncologici, dei detenuti, alla prevenzione dei disturbi dell’alimentazione, al contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo, al contrasto di ogni forma di violenza contro le donne, ad attività di informazione sui contenuti dei piani comunali di Protezione Civile, nonché al sostegno alla lettura e alla promozione del teatro. Saranno, ha spiegato Scaramelli, i Comuni a scegliere in che ambito elaborare i progetti ed è prevista una compartecipazione del 20 per cento. L’importo massimo complessivo del contributo destinato al finanziamento dei suddetti interventi è pari a 1.100.000 euro. Si stabilisce anche che in questo ambito l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale possa stabilire interventi di propria iniziativa per un importo massimo di 159.500 euro.
Il secondo Capo prevede l’erogazione di contributi per iniziative finalizzate alla valorizzazione delle distinte identità culturali ed economiche del territorio regionale. L’importo massimo complessivo del contributo è pari ad euro 1.500.000. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale può stabilire interventi di propria iniziativa per un importo massimo di 100.000 euro.
Infine, sono disciplinati i contributi finalizzati al sostegno di quattro distinti progetti in materia di cooperazione internazionale e di relazioni internazionali: il progetto “Un luogo sicuro per i bambini e le bambine di Betlemme”; il progetto “La Toscana nel Mediterraneo”; il progetto “Casa della Toscana e formazione studenti a Dubai”; il progetto “La Toscana ad Expo 2025 Osaka”.
Nello specifico, l’articolo 1 del testo prevede “contributi per iniziative finalizzate al sostegno del benessere psico – fisico dei pazienti oncologici e dei detenuti, alla prevenzione dei disturbi dell’alimentazione, al contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo, al contrasto di ogni forma di violenza contro le donne, alla tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale, nonché all’accesso alla cultura 1. Il Consiglio regionale promuove la tutela del diritto alla salute, opera per la realizzazione del pieno sviluppo della persona e dei principi di libertà, giustizia, uguaglianza, solidarietà, rispetto della dignità personale e dei diritti umani, promuove la tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale, nonché l’accesso alla cultura. Ai fini di cui al comma 1, il Consiglio regionale concede, una tantum per il solo anno 2025 contributi, fino al limite massimo complessivo di euro 1.100.000,00, ai comuni per l’organizzazione di iniziative finalizzate: a) al sostegno del benessere psico – fisico dei pazienti oncologici o dei detenuti b) alla prevenzione dei disturbi dell’alimentazione; c) al contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo; d) al contrasto di ogni forma di violenza contro le donne; e) ad attività di informazione sui contenuti dei piani comunali di Protezione Civile; f) al sostegno alla lettura o alla promozione del teatro”. cdn/AGIMEG